Iniziamo a capire che per visitare i dintorni di Arequipa conviene unirsi a un tour organizzato che, strano ma vero, costa davvero poco, 20 soles, anche perchè non sembrano esistere altri mezzi privati. Cominciamo a salire sulle Ande, dove in varie fermate nella riserva Salinas y Aguada Blanca, vediamo da vicino Vicuñas, Llamas e Alpacas.
La differenza tra q
uesti tre animali apparentemente molto simili è che i llamas solitamente sono pezzati, domestici e da soma (fino a 45kg) ma non pregiati da mangiare; gli alpacas sono di un unico colore (nero-marrone-bianco), la carne è buona (vero!) e la lana è più pregiata (ne producono circa 1 kg all'anno); infine le vicuñas sono le più piccole e la loro lana è pregiatissima (200 gr all'anno) e costosissima (un cappotto, 1200 dollari!). Nelle varie fermate del bus, ci rifocilliamo con un buon mate, necessario anche per alleviare i sintomi dell'altitudine, il cosiddetto Soroche, visto che tra una cosa e l'altra siamo quasi a 4000 metri.


La tappa più alta del viaggio è stata il Mirador de los volcanes, a 4800 m d'altitudine (mioddio).
Arriviamo a Chivay, piccola cittadina sulle ande dove ogni 8 dicembre c'è una gran festa, dove gli uomini ballano vestiti da donne (pare che questa usanza derivi da uno stratagemma usato da un portoghese per poter ballare indisturbato con u

In questo posto sperduto tra i monti, le usanze vengono ancora rispettate. Le donne indossano un bel cappello bianco, se sposate con due fiori, altrimenti solo uno. Lo portano incredibilmente ancora oggi, non per i turisti. E parlano quechua.
I tour organizzati prevedono una tappa a las caleras, bagni termali con vista sulle Ande, dove per 10 soles ci immergiamo nell'aqua sulfurea del vulcano a 40 gradi: vale la pena portare il costume (e soprattutto non dimenticarlo li...hehe).
Ceniamo con il sottofondo di un gruppo peruviano di musica tradizionale dal vivo e balli tipici, divertente, ma un po' troppo "da turisti".
Ceniamo con il sottofondo di un gruppo peruviano di musica tradizionale dal vivo e balli tipici, divertente, ma un po' troppo "da turisti".

Ritorno in bus, cena al Colibri, un bel ristorante sotto l'ostello, poco frequentato ma ottimo (15 soles per un menu sempre diverso e buonissimo!). Lasciamo Arequipa e Le Foyer, la nostra prima "casa", alla volta di Cusco, la capitale archeologica del Sud America, in cui arriviamo sempre in bus, stavolta Cial, con soli 40 soles.
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