La sera usciamo, allegro quartetto Lu-Vale-Lu-Anto e beviamo la Borgoña, drink a base di vino e fragole frullate...ottimo!
Il giorno dopo sveglia presto per la gita a Vicuña, cittadina poco lontana molto tranquilla e carina. Proviamo a visitare la distilleria di pisco Capel ma è chiusa...breve parentesi: il pisco viene rivendicato sia dai peruviani che dai cileni; in realtà il vitigno è originario delle isole Canarie, ma la produzione del Pisco nel nuovo mondo ha radici antiche in Perù; tuttavia, il Chile ne è il principale produttore ed esportatore e la disputa sembra dover continuare (cileni e peruviani non vanno molto d'accordo).
Un'oretta di bus e ci spostiamo a Pisco Elqui, cittadina a cui è stato cambiato il nome (prima si chiamava La Unión). Finalmente troviamo una distilleria aperta (la Mistral) e facciamo una visita per 5.000 pesos o 5 lucas, come dicono i cileni. Dopo una breve passeggiata per questo minuscolo paesino, ritorniamo a La Serena in bus (dormendo come ghiri nelle 2 ore di tragitto!!)
Il giorno dopo spendiamo 25 lucas per fare un'escursione organizzata nella riserva di Isla Damas e Isla Chorros, habitat naturale di pinguini, leoni marini, lontre, cormorani, gabbiani e delfini tra altri.
Gli animali che si possono osservare da vicino sono moltissimi, il momento più emozionante è sicuramente quello in cui avvistiamo i delfini (grazie alle preghiere “sciamaniche” del proprietario della barca su cui ci troviamo, che sembrano funzionare!!). Dopo una breve pausa su Isla Damas, l'unica parte della riserva in cui si può attraccare, torniamo sulla terraferma.
La sera ci aspettano 16 ore di bus diretto a San Pedro de Atacama...non riusciamo però a prelevare in nessun bancomat e siamo di fronte a un enorme dilemma. Partire lo stesso senza soldi oppure rinunciare al viaggio?? Pensiamo che la nostra piccola scorta di euro possa essere un'eventuale soluzione e quindi salutiamo Lucia e Antonella, saliamo sul bus e dormiamo sonni poco tranquilli.
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