domenica 10 maggio 2009

La Serena, Valle del Elqui (Vicuña, Pisco Elqui, Isla Damas)

Grazie al passaparola, troviamo un ostello pulito, economico e molto carino a pochi passi dal terminal dei bus. É gestito dalla signora Maria ed è nato sotto la dittatura illegalmente; la signora Maria ha iniziato ospitando alcuni amici del figlio e poi grazie ai regali di vari amici (letti, cuscini, lenzuola...) ha ampliato l'attività e continua a migliorarla (ha in cantiere una nuova cucina!). Il discorso cade sulla dittatura, la signora Maria rimpiange solo una cosa: aver manifestato a favore del colpo di stato del '73. Aveva le sue buone ragioni: “con Allende c'era il razionamento degli alimenti...era umiliante dover andare a chiedere da mangiare” ma ora riconosce che Allende non aveva colpa, dato che la scarsità era dovuta principalmente al fatto che l'esercito e la CIA buttavano a mare i rifornimenti alimentari di proposito. La signora Maria ci racconta che i soldi erano pochissimi e lei li usava solo per il telefono e per far studiare il figlio...poi si passa a storie terribili di torture e e stupri e si commuove; “andate a divertirvi – dice – voi siete giovani e non dovete pensare a queste cose”. Ma è meglio non dimenticare.

La sera usciamo, allegro quartetto Lu-Vale-Lu-Anto e beviamo la Borgoña, drink a base di vino e fragole frullate...ottimo!

Il giorno dopo sveglia presto per la gita a Vicuña, cittadina poco lontana molto tranquilla e carina. Proviamo a visitare la distilleria di pisco Capel ma è chiusa...breve parentesi: il pisco viene rivendicato sia dai peruviani che dai cileni; in realtà il vitigno è originario delle isole Canarie, ma la produzione del Pisco nel nuovo mondo ha radici antiche in Perù; tuttavia, il Chile ne è il principale produttore ed esportatore e la disputa sembra dover continuare (cileni e peruviani non vanno molto d'accordo).

Un'oretta di bus e ci spostiamo a Pisco Elqui, cittadina a cui è stato cambiato il nome (prima si chiamava La Unión). Finalmente troviamo una distilleria aperta (la Mistral) e facciamo una visita per 5.000 pesos o 5 lucas, come dicono i cileni. Dopo una breve passeggiata per questo minuscolo paesino, ritorniamo a La Serena in bus (dormendo come ghiri nelle 2 ore di tragitto!!)

Il giorno dopo spendiamo 25 lucas per fare un'escursione organizzata nella riserva di Isla Damas e Isla Chorros, habitat naturale di pinguini, leoni marini, lontre, cormorani, gabbiani e delfini tra altri.

Gli animali che si possono osservare da vicino sono moltissimi, il momento più emozionante è sicuramente quello in cui avvistiamo i delfini (grazie alle preghiere “sciamaniche” del proprietario della barca su cui ci troviamo, che sembrano funzionare!!). Dopo una breve pausa su Isla Damas, l'unica parte della riserva in cui si può attraccare, torniamo sulla terraferma.

La sera ci aspettano 16 ore di bus diretto a San Pedro de Atacama...non riusciamo però a prelevare in nessun bancomat e siamo di fronte a un enorme dilemma. Partire lo stesso senza soldi oppure rinunciare al viaggio?? Pensiamo che la nostra piccola scorta di euro possa essere un'eventuale soluzione e quindi salutiamo Lucia e Antonella, saliamo sul bus e dormiamo sonni poco tranquilli.


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