venerdì 25 dicembre 2009

Cairo


Dopo esserci sistemati in hotel, ci stupiamo di quanto sia pulita, ordinata ed affascinante questa città. Ce la aspettavamo caotica, inquinata, disorganizzata...niente di tutto ciò. Il museo egizio è notevole, con migliaia di reperti, tombe, mummie, reliquie sacre e non, statue ma soprattutto i resti della tomba di Tutankamun, immortalato nella sua maschera funeraria d'oro famosa in tutto il mondo. La sera ceniamo con Mohamad, un ragazzo che conosciamo nelle vicinanze dell'albergo...essendo ormai a conoscenza delle tattiche impiegate per condurre ignari turisti in negozi di souvenir e varie, siamo un po' prevenuti nei suoi confronti...e probabilmente facciamo bene. Sembra capire che non c'è margine di manovra con noi e quindi diventa semplicemente nostro amico, ci racconta della vita nella sua città, ci mostra ristoranti economici ed addirittura ci presenta ad un suo amico, dopo un'interminabile dialogo su tradizioni, religioni e usanze del popolo occidentale e di quello egiziano. La mattina dopo corriamo alle Piramidi, vero obiettivo del nostro lungo viaggio, tappa culmine del giro del mondo nonchè ultimo sito archeologico visitato. Arrivati a Giza, circa 45 minuti dal centro del Cairo, alziamo lo sguardo e intravediamo le punte delle tre grandi piramidi dietro i palazzi...surreale. La città si spinge infatti fin sotto le rovine, alcuni edifici addirittura hanno la vista sulle piramidi stesse. Entriamo nel sito e la nostra prima tappa è la sfinge, vecchia più di 4000 anni, il cui volto è stato parzialmente distrutto, probabilmente dai soldati turchi, anche se c'è chi dice sia stata opera dell'esercito di Napoleone o addirittura degli inglesi. Segue la piramide più grande delle tre, la tomba del faraone Cheope, 146 metri d'altezza, di cui esploriamo anche l'interno. Un condotto strettissimo conduce fino alla camera funeraria del faraone, in cui non resta che un sarcofago vuoto. Un altro condotto si unisce a quello principale, ma l'accesso è vietato al pubblico. Tra le varie teorie che cercano di spiegare i misteri di Giza, una riguarda proprio il grado di inclinazione di tali condotti, che pare fossero posizionati in direzione di determinate costellazioni e stelle...impressionante. Le piramidi di Khefren e Micerino sono anch'esse di una bellezza sbalorditiva e ci sentiamo piccolissimi ed insignificanti davanti a 4 migliaia di anni di storia davanti a noi. Dopo aver ammirato il tramonto aspettiamo l'inizio del light show, in cui le piramidi vengono illuminate con luci speciali e laser mentre la voce della sfinge narra la storia dell'avanzato popolo egiziano lungo il fiume Nilo. Per l'ultima volta, salutiamo le rovine e il Cairo e ci rimettiamo in viaggio: la meta, stavolta, è proprio casa.

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