domenica 10 maggio 2009

San Pedro de Atacama

Appena scesi dal bus veniamo avvolti da una nuvola di polvere...qui è tutto secco!! San Pedro è un piccolo paesino di case in adobe, diventato una meta notevolmente in voga tra i turisti, ma per fortuna è bassa stagione e poche persone si aggirano per le strade. Il nostro ostello è essenziale e molto economico (nota: bisogna sempre contrattare in Chile...oppure dire che l'amico che vi ha consigliato l'ostello aveva pagato di meno!). Ci attiviamo subito e camminiamo per tre km fino ad arrivare alle rovine inca Pukara del Quitor, per ammirare da qui un magnifico tramonto. Per tornare indietro però meglio portarsi una luce: è buio pesto!
Continua la nostra odissea bancomat, nel primo non riusciamo ancora a prelevare e qui ci sono solo 2 banche....per fortuna il secondo bancomat inizia a sputare le banconote e noi tiriamo un sospiro di sollievo. A San Pedro purtroppo l'unico modo per fare escursioni è affidarsi alle agenzie; tra le varie che abbiamo consultato, la più seria ci è sembrata Atacama Connections dove, dopo aver nuovamente trattato sul prezzo, abbiamo prenotato un pacchetto con vari tour inclusi.
Il primo ci porta al Valle de la Muerte e Valle de la Luna dove, dopo un'interessante ed approfondita lezione di geologia ammiriamo un altro stupefacente tramonto sul paesaggio lunare circostante. Conosciamo una coppia di tedeschi molto simpatici; anche loro stanno facendo il giro del mondo! Il giorno seguente ci aspetta una vera e propria sfacchinata: sveglia alle 3.30 e partenza ore 4 per i Geyser del Tatio, a due ore di distanza da S. Pedro. Quando scendiamo dal bus il sole non è ancora sorto e la temperatura è parecchi gradi sotto lo zero, inoltre l'altitudine (4300 m) rende difficile la respirazione...ma comunque resistiamo ed ammiriamo stupefatti i 64 geyser circondati da soffioni e vulcani in lontananza...incredibile. Dopo una colazione riscaldata nell'acqua bollente dei geyser facciamo un bagno nelle piscine termali a 35 gradi. Spogliarsi e poi uscire dall'acqua sono le parti più difficili, ma non ve ne pentirete! Sulla via di casa ci fermiamo ad una laguna dove vivono i Tagua, buffi uccelli che camminano barcollando (da qui il detto “estar cocido/curado como tagua”, essere ubriaco come un tagua). Questi pennuti costruiscono il nido in mezzo alla laguna per evitare che i predatori ci arrivino. La tappa successiva è un villaggio, Chui Chui, dove ormai vivono meno di 10 persone (e tutte lavorano nel turismo) dove ci servono spiedini di lama arrostiti sul momento e ottime empanadas de queso. Torniamo a S. Pedro verso le 13, ci riposiamo due ore e alle 15 partiamo per un altro tour, stavolta per Lagunas Cejar. Il primo “lago” è di acqua salatissima, per questo si galleggia senza il minimo sforzo! Il sale però si incrosta sulla pelle ed è fastidioso, motivo per cui la fermata dopo ci aspetta una laguna di acqua dolce dove però quasi nessuno fa il bagno, è freddissima!! Infine concludiamo la lunga giornata con il Salar de Atacama, una distesa di sale immensa, dove ci divertiamo a fare foto improbabili con i nostri nuovi amici tedeschi e beviamo un pisco ammirando un tramonto davvero unico.

Ultimo giorno utile a S. Pedro, nonché compleanno di Valerio, lo passiamo nel migliore dei modi: tour in 4x4 nel deserto e Salar di Tara, accompagnati da Guillermo, un cileno che ha studiato in Bolivia e Gino, uno chef italiano trasferitosi a S. Pedro anni fa. Solo con una guida esperta è possibile avventurarsi in questi luoghi incredibili in cui vivono vicuñas, fenicotteri e struzzi del deserto. Le formazioni rocciose si stagliano contro l'azzurro intenso del cielo e le lagune piene di fenicotteri sono uno spettacolo impareggiabile.
La sera andiamo a casa dell'astronomo Alain Maury, francese, dove grazie ai tantissimi telescopi osserviamo la via lattea, Saturno, stelle di varie conformazioni e colori, le costellazioni...e sognamo.
Dopo esserci scaldati con una buona cioccolata calda torniamo a volgere lo sguardo all'insù pensando a mondi lontani...ma Alain è molto chiaro: se mai esistessero altre forme di vita (cosa peraltro molto probabile) sarebbe impossibile per loro arrivare sulla terra viste le enormi distanze che ci separano dalle stelle più vicine.

1 commento:

  1. ...è uno spettacolo mozzafiato!!!
    E voi siete proprio belli!!!!

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