Appena scesi dal bus veniamo avvolti da una nuvola di polvere...qui è tutto secco!! San Pedro è un piccolo paesino di case in adobe, diventato una meta notevolmente in voga tra i turisti, ma per fortuna è bassa stagione e poche persone si aggirano per le strade. Il nostro ostello è essenziale e molto economico (nota: bisogna sempre contrattare in Chile...oppure dire che l'amico che vi ha consigliato l'ostello aveva pagato di meno!). Ci attiviamo subito e camminiamo per tre km fino ad arrivare alle rovine inca Pukara del Quitor, per ammirare da qui un magnifico tramonto. Per tornare indietro però meglio portarsi una luce: è buio pesto!
Continua la nostra odissea bancomat, nel primo non riusciamo ancora a prelevare e qui ci sono solo 2 banche....per fortuna il secondo bancomat inizia a sputare le banconote e noi tiriamo un sospiro di sollievo. A San Pedro purtroppo l'unico modo per fare escursioni è affidarsi alle agenzie; tra le varie che abbiamo consultato, la più seria ci è sembrata Atacama Connections dove, dopo aver nuovamente trattato sul prezzo, abbiamo prenotato un pacchetto con vari tour inclusi.
Il primo ci porta al Valle de la Muerte e Valle de la Luna dove, dopo un'interessante ed approfondita lezione di geologia ammiriamo un altro stupefacente tramonto sul paesaggio lunare circostante. Conosciamo una coppia di tedeschi molto simpatici; anche loro stanno facendo il giro del mondo! Il giorno seguente ci aspetta una vera e propria sfacchinata: sveglia alle 3.30 e partenza ore 4 per i Geyser del Tatio, a due ore di distanza da S. Pedro. Quando scendiamo dal bus il sole non è ancora sorto e la temperatura è parecchi gradi sotto lo zero, inoltre l'altitudine (4300 m) rende difficile la respirazione...ma comunque resistiamo ed ammiriamo stupefatti i 64 geyser circondati da soffioni e vulcani in lontananza...incredibile. Dopo una colazione riscaldata nell'acqua bollente dei geyser facciamo un bagno nelle piscine termali a 35 gradi. Spogliarsi e poi uscire dall'acqua sono le parti più difficili, ma non ve ne pentirete! Sulla via di casa ci fermiamo ad una laguna dove vivono i Tagua, buffi uccelli che camminano barcollando (da qui il detto “estar cocido/curado como tagua”, essere ubriaco come un tagua). Questi pennuti costruiscono il nido in mezzo alla laguna per evitare che i predatori ci arrivino. La tappa successiva è un villaggio, Chui Chui, dove ormai vivono meno di 10 persone (e tutte lavorano nel turismo) dove ci servono spiedini di lama arrostiti sul momento e ottime empanadas de queso. Torniamo a S. Pedro verso le 13, ci riposiamo due ore e alle 15 partiamo per un altro tour, stavolta per Lagunas Cejar. Il primo “lago” è di acqua salatissima, per questo si galleggia senza il minimo sforzo! Il sale però si incrosta sulla pelle ed è fastidioso, motivo per cui la fermata dopo ci aspetta una laguna di acqua dolce dove però quasi nessuno fa il bagno, è freddissima!! Infine concludiamo la lunga giornata con il Salar de Atacama, una distesa di sale immensa, dove ci divertiamo a fare foto improbabili con i nostri nuovi amici tedeschi e beviamo un pisco ammirando un tramonto davvero unico.
Ultimo giorno utile a S. Pedro, nonché compleanno di Valerio, lo passiamo nel migliore dei modi: tour in 4x4 nel deserto e Salar di Tara, accompagnati da Guillermo, un cileno che ha studiato in Bolivia e Gino, uno chef italiano trasferitosi a S. Pedro anni fa. Solo con una guida esperta è possibile avventurarsi in questi luoghi incredibili in cui vivono vicuñas, fenicotteri e struzzi del deserto. Le formazioni rocciose si stagliano contro l'azzurro intenso del cielo e le lagune piene di fenicotteri sono uno spettacolo impareggiabile.
La sera andiamo a casa dell'astronomo Alain Maury, francese, dove grazie ai tantissimi telescopi osserviamo la via lattea, Saturno, stelle di varie conformazioni e colori, le costellazioni...e sognamo.
Dopo esserci scaldati con una buona cioccolata calda torniamo a volgere lo sguardo all'insù pensando a mondi lontani...ma Alain è molto chiaro: se mai esistessero altre forme di vita (cosa peraltro molto probabile) sarebbe impossibile per loro arrivare sulla terra viste le enormi distanze che ci separano dalle stelle più vicine.
domenica 10 maggio 2009
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...è uno spettacolo mozzafiato!!!
RispondiEliminaE voi siete proprio belli!!!!