venerdì 25 dicembre 2009

Petra

Dopo una lunga attesa alla stazione dei bus di Amman, saliamo finalmente sul furgoncino che ci porterà a Wadi Musa, la città più vicina a Petra. Troviamo grazie a wikitravel un albergo carino e pulito appena rinnovato e gestito da una coppia di ragazzi della nostra età, lei inglese, lui giordano. Iniziamo l'esplorazione delle rovine di Petra nonostante il maltempo, il sito è enorme e si può vagare liberamente tra tombe, colonne, rovine varie...sotto una roccia, al riparo dalla pioggia, conosciamo meglio due ragazzi che alloggiano nel nostro albergo e percorriamo insieme la strada del ritorno. Ancora una volta sveglia presto per continuare l'esplorazione di Petra, dopo il primo giorno trascorso alle "attrazioni" principali, (il canyon chiamato siq, il Tesoro e le Tombe Reali), ci spingiamo più in là, e saliamo gli 800 gradini che conducono al Monastero, un'altro edificio intagliato nella roccia arenaria. In una tenda beduina ci scaldiamo con del te gentilmente offertoci da Abed, che vive qui, felice. Suona per noi uno strumento giordano e poi facciamo lunghi discorsi sul mondo, le religioni e le persone in generale...incredibile scoprire che l'apertura mentale di un beduino è superiore a quella di molti altri. Torniamo verso l'uscita mentre ormai è buio e concludiamo la serata cucinando una buona cena a base di pasta per i nostri nuovi amici. Il terzo giorno passato alle rovine viene trascorso quasi interamente in solitudine, lontano dagli itinerari più battuti, in un ambiente suggestivo di per sè grazie alle formazioni rocciose davvero particolari ed abbellito ulteriormente dagli edifici di migliaia di anni che, idenni, si ergono ancora di fronte ai nostri occhi. Ci avventuriamo fino al luogo dove venivano eseguiti i sacrifici e, dopo una breve pausa pranzo trascorsa con una donna beduina che ci ha mostrato autentiche monete romane ritrovate 5 metri sotto terra, ci avviciniamo alle tombe reali per osservarle più attentamente. La sera, con i proprietari dell'albergo e i ragazzi conosciuti a petra, andiamo a little petra, poco lontano, per un'ottima grigliata all'aperto. Non potete immaginare il nostro stupore quando abbiamo capito che la costruzione di fianco al fuoco (e in cui abbiamo mangiato) altro non era che una rovina vecchia più di duemila anni, a lume di candela. Lasciamo a malincuore Petra, ma è ora di continuare il nostro viaggio.

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