martedì 1 dicembre 2009

Agra


Seguendo il consiglio di Robby, andiamo all'hotel host, con una bella vista sul Taj Mahal. Ceniamo di fronte a questa meraviglia del mondo, peccato non sia illuminata e ne riusciamo a scorgere solo la sagoma. Andiamo a dormire, ma veniamo svegliati dal rumore che fanno le scimmie, proprio fuori dalla nostra porta. Ci svegliamo alle 4 per ammirare l'alba al Taj Mahal e dopo una lunga coda per comprare il carissimo biglietto (20 rupie per gli indiani e ben...750 per gli stranieri) entriamo nel complesso del mausoleo. Il Taj Mahal è, effettivamente, dove vengono conservati i corpi dell'imperatore Shah Jahn (colui che lo fece costruire) e sua moglie, morta di parto (in onore della quale venne costruito). I materiali utilizzati sono molto pregiati, marmo bianco con pietre preziose venute da tutta l'India incastonate nei disegni decorativi. Il mausoleo vero e proprio non si può visitare, ma ci sono due tombe simboliche nella camera centrale dell'edificio. Lo splendore dell Taj Mahal non delude le aspettative e ci sembra uscito direttamente da un libro di favole. Altra attrazione turistica di Agra è il forte, costruito sempre da Shah Jahan in uno dei periodi di massimo splendore dell'India. Per ironia della sorte, lo stesso imperatore venne qui imprigionato dal figlio che lo spodestò e prese il potere. Dalle finestre della fortezza, Shah Jahn era in grado di vedere il Taj, da poco concluso, dove riposava sua moglie: magra consolazione. I giardini sono vasti e all'interno del forte c'è anche una moschea sempre in marmo bianco dove l'imperatore era solito pregare

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